Come diventare psicoanalista: scopri quali studi intraprendere
Scopri come diventare psicoanalista e quale percorso accademico dovrai scegliere per seguire le orme di Sigmund Freud
ARGOMENTI DEL POST
- Come diventare psicoanalista: origini della psicoanalisi
- Cos’è la laurea abilitante in psicologia?
- Cosa studia lo psicoanalista?
- L’abilitazione e la scuola di specializzazione
- Il percorso d’analisi personale
- La differenza tra psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista e psichiatra
Film, libri, documentari, serie tv… i tentativi di raccontare la psicoanalisi sono sotto i nostri occhi quotidianamente, ma sappiamo veramente di cosa si occupa uno psicoanalista? Figlia del pensiero freudiano, questa professione affascina da decenni moltissimi studenti che coltivano il sogno di accompagnare il prossimo sulla via della guarigione mediante lo studio profondo della psiche e del comportamento umano. Ma come diventare psicoanalista?
Come diventare psicoanalista: origini e concetti base della psicoanalisi
“La psicoanalisi è un procedimento per il trattamento medico delle malattie nervose” scriveva Freud nella sua prima lezione dello storico manuale “Introduzione alla psicoanalisi”, ma quali sono le basi e le prospettive della sua dottrina?
La psicoanalisi è una complessa e affascinante teoria psicologica elaborata Sigmund Freud. “Studio dell’anima e della mente”, questo il significato del termine utilizzato per la prima volta dal neurologo austriaco nel 1896 e oggi associato a quella branca della medicina che si avvale di strumenti quali la conversazione col terapeuta, la libera associazione, l’interpretazione dei sogni e il transfert per portare supporto psicologico ai pazienti.
Diffusa ovunque nel mondo e oggi sviluppata in numerosi indirizzi sorti dopo la sua nascita, la psicoanalisi indaga quindi i processi mentali dell’individuo per comprenderne l’inconscio in modo da far emergere sofferenze interiori scaturite da esperienze del passato ed eventi traumatici.
Cos’è la laurea abilitante in psicologia
Prima ancora di capire quale iter formativo debbano seguire gli aspiranti psicoanalisti è necessario affrontare l’argomento della laurea abilitante, recentissima novità introdotta in via ufficiale dal Decreto Interministeriale n.654 del 5 luglio 2022.
Mentre fino ad oggi tutti gli psicologi con laurea magistrale in Psicologia, prima di procedere nel loro percorso di specializzazione, dovevano necessariamente svolgere un tirocinio di un anno, sostenere l’Esame di Stato, entrare a far parte dell’Ordine Nazionale degli Psicologi e infine ricevere l’abilitazione per l’esercizio della professione, probabilmente a partire dall’anno accademico 2023/2024 non dovranno più sostenere l’Esame di Stato nella forma che tutti noi conosciamo. Quest’ultimo infatti sarà sostituito da una prova pratica svolta contestualmente all’esame di laurea, previa valutazione positiva del tirocinio interno.
Allo stesso modo, tutti coloro che ad oggi hanno ottenuto il diploma di laurea magistrale in Psicologia o raggiungeranno questo traguardo seguendo il percorso di studi precedente all’entrata in vigore della laurea abilitante, affronteranno un Esame di Stato con modalità semplificate, in base a quanto stabilito dai DM n.568, n.570, n.567 e n.569 emanati dal MUR il 20 giugno 2022. Ma andiamo per gradi e cerchiamo di approfondire tutti gli step necessari per diventare psicoanalista.
Cosa studia lo psicoanalista?
Come avrai potuto capire leggendo il paragrafo precedente, gli aspiranti psicoanalisti dovranno avere una formazione in ambito sanitario o psicologico, potranno infatti scegliere di frequentare un corso di laurea in Medicina (della durata di sei anni) oppure valutare di conseguire una laurea triennale Scienze e Tecniche Psicologiche (L-24) seguita da una laurea magistrale in Psicologia (LM-51) della durata di due anni.
In entrambi i casi, le matricole dovranno confrontarsi con l’ostacolo del test d’ingresso ostativo: sia la facoltà di Medicina che quella di Psicologia infatti sono a numero chiuso e prevedono una rigida selezione dei candidati.
Tutti colori che abbiano scelto di diventare psicoanalisti mediante l’iscrizione alla facoltà di Psicologia potranno tuttavia arginare il problema della prova d’ingresso: sono tantissime infatti le Università Telematiche riconosciute dal MIUR che offrono ai propri iscritti corsi in Psicologia a numero aperto.
Parliamoci chiaro: gli esami saranno pressoché gli stessi che dovranno sostenere i colleghi delle università di stampo classico! Il titolo di laurea rilasciato dalle università online infatti è in tutto e per tutto equiparabile a quello erogato da un ateneo di tipo tradizionale.
Pensata per garantire ai corsisti la possibilità di studiare in modo autonomo, pratico e flessibile, la didattica online è al giorno d’oggi una soluzione scelta da moltissimi studenti che - iscrivendosi al corso di laurea prescelto in qualsiasi momento dell’anno senza doversi cimentare nei test d’ingresso - potranno ottimizzare i tempi e coronare il loro sogno accademico. Studiare Psicologia in un’Università Telematica non limiterà in alcun modo le possibilità di scelta dello studente. Questi atenei infatti hanno inserito nella propria offerta formativa diversi corsi di laurea triennale e magistrale in Psicologia.
- Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (eCampus)
- Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (Mercatorum)
- Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (Giustino Fortunato)
- Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (Unicusano)di
- Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (UniMarconi)
- Laurea triennale in Discipline Psicosociali (Uninettuno)
- Laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (Unitelma)
- Laurea magistrale in Psicologia Clinica e Dinamica (eCampus)
- Laurea magistrale in Psicologia Giuridica (eCampus)
- Laurea magistrale in Psicologia e Nuove Tecnologie (eCampus)
- Laurea magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata (Giustino Fortunato)
- Laurea Magistrale in Psicologia (UniMarconi)
- Laurea Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni (Mercatorum)
- Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e della Riabilitazione (Unicusano)
- Laurea Magistrale in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni (Unicusano)
- Laurea Magistrale Processi Cognitivi e Tecnologie (Uninettuno)
- Laurea Magistrale in Discipline Psicosociali (Uninettuno)
L’abilitazione e la scuola di specializzazione a indirizzo psicoanalitico
Una volta ottenuto il titolo di laurea, gli studenti dovranno procedere all’iscrizione all’Albo degli Psicologi e sarà proprio quest’atto a sancire la loro effettiva abilitazione alla professione. È utile sapere che suddetto albo è composto da due sezioni distinte: la A, riservata ai laureati della magistrale e la B, che accoglierà chi abbia conseguito la triennale. La domanda d’iscrizione, sottoposta al Consiglio dell’Ordine previo pagamento di quota d’iscrizione annuale e tassa governativa, troverà risposta entro 60 giorni dall’invio.
Giunti a questo punto prende il via il lungo processo di specializzazione del terapeuta che, desideroso ricevere i pazienti in studio in qualità di psicoanalista, dovrà iscriversi e frequentare con profitto uno istituto di specializzazione in psicoterapia. Questa fase prevede che il laureato scelga una scuola a indirizzo psicoanalitico che gli fornirà, per una durata di almeno quattro anni, tutte le nozioni teoriche e le esperienze pratiche - mediante tirocinio in strutture pubbliche o private accreditate al Servizio sanitario nazionale - utili all’ottenimento del titolo di psicoanalista.
Il percorso d’analisi personale
La maggior parte degli istituti a indirizzo psicodinamico-psicoanalitico richiede al corsista che già non stia lavorando su di sé con un’analisi personale di intraprendere questo tipo di percorso. Questo training inaugurato negli anni della formazione, infatti, sarà fondamentale per la buona riuscita del lavoro che si andrà a svolgere in futuro con i pazienti. Un aspirante psicoanalista deve tenerlo bene a mente: conoscere sé stessi e i meccanismi di funzionamento del proprio inconscio è un passaggio importantissimo, il primo vero passo nella comprensione dell’altro.
La differenza tra psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista e psichiatra
Se hai letto fin qui per capire come diventare terapeuta a indirizzo psicoanalitico, allora significa che la psicologia è una delle tue giù grandi passioni! Ma sei certo di conoscere la differenza tra i termini psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista? Per dipanare la matassa e fare chiarezza una volta per tutte sulle specifiche mansioni e sulla formazione di queste figure addette alla salute mentale, dovremo porci alcune semplici domande.
Come diventare psicologo?
Lo psicologo, per essere definito tale, deve aver conseguito una laurea magistrale in Psicologia ed essere stato abilitato ad esercitare la professione dall’Ordine Nazionale degli Psicologi. Questo professionista, iscritto all’Albo A degli psicologi, può prestare aiuto ai propri assistiti mediante strumenti quali consulenze, colloqui di valutazione, somministrazione di test e specifiche tecniche ma, non essendo abilitato alla psicoterapia, non può trattare disturbi psicologici o psichiatrici.
Come diventare psicoterapeuta?
Per scegliere la carriera di psicoterapeuta è necessario laurearsi in Medicina oppure essere in possesso di una laurea magistrale in Psicologia. Lo step successivo consisterà nella scelta - in base all’approccio favorito - di una scuola di specializzazione in psicoterapia legalmente riconosciuta. Lo studio presso questi corsi erogati da istituti privati o pubblici dura almeno quattro anni, apre la strada all’iscrizione all’Albo degli Psicoterapeuti e consente ai professionisti di curare vari disturbi psicopatologici.
Come diventare psicoanalista?
Lo psicoanalista altro non è che uno psicoterapeuta - quindi laureato in Medicina o Psicologia - che ha deciso di optare per una formazione psicoanalitica. Come già detto, infatti, le scuole di psicoterapia sono moltissime e legate a diversi approcci: uno di questi è appunto quello psicoanalitico, fondato da Freud. È bene ricordare che nessuno di questi professionisti può prescrivere terapie o somministrare medicinali: questo compito spetta infatti allo psichiatra, medico specializzato in Psichiatria.
DOMANDE FREQUENTI
È necessario frequentare un corso di laurea in Medicina (della durata di sei anni) oppure valutare di conseguire una laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (L-24) seguita da una laurea magistrale in Psicologia (LM-51) della durata di due anni.
No, non basta la laurea: bisogna infatti iscriversi anche all'Albo degli Psicologi e poi frequentare un istituto di specializzazione in psicoterapia.
Per maggiori informazioni circa le università telematiche di psicologia, i corsi di laurea online in psicologia o i master online in psicologia, non esitate a contattarci attraverso il modulo contatti, vi forniremo una consulenza gratuita per supportarvi nella scelta del vostro percorso formativo in maniera consapevole e mirata.