Trasferimento Università: quando cambiare università conviene
Per svariate ragioni, spesso si arriva alla conclusione che cambiare università sia la scelta più giusta per le proprie esigenze. Tuttavia il trasferimento da un’università ad un’altra, a causa di scarse informazioni circa le modalità con cui procedere, spesso può gettare nel panico. Ecco, quindi, alcuni utili consigli.
ARGOMENTI DEL POST
– Trasferimento università: come funziona
– Da Università telematica a statale e viceversa
– Il riconoscimento degli esami
– Convalida Esami Universitari
– Decadenza e congelamento esami
– Convalida esami seconda laurea
Trasferimento università: come funziona
Quando si è intenzionati ad intraprendere un trasferimento università è importante sapere che, in realtà, ogni ateneo presenta le proprie regole e le proprie tempistiche, per cui la prima cosa da fare è informarsi sul sito dell’ateneo di provenienza e di quello in cui, invece, si ha intenzione di trasferirsi. In primo luogo è bene accertarsi di quelle che sono le finestre temporali entro cui le università accettano le richieste di trasferimento. Nonostante ogni manifesto di studi presenti le proprie dinamiche, in generale le procedure vengono aperte nella seconda metà di agosto e si considerano concluse intorno al 31 ottobre. In ogni caso, questi tempi sono fortemente influenzati anche dallo stato di pagamento tasse e dalle motivazioni che inducono lo studente a cambiare università; in presenza, infatti, di motivazioni particolarmente valide, molte segreterie concedono di intraprendere la procedura di trasferimento di università in qualsiasi periodo dell’anno accademico. Nel caso delle Università Telematiche invece, i trasferimenti sono attivi tutto l’anno, basta semplicemente una auto dichiarazione iniziale e successivamente saranno le due università a confrontarsi sulla veridicità di quanto dichiarato.
Cambiare università: da telematica a statale e viceversa
Spesso si sceglie di richiedere il trasferimento da un’università statale ad una telematica (più raro è il caso contrario). Questo perché le università online offrono il vantaggio di poter gestire in maniera completamente autonoma i propri tempi di studio (senza dover, ad esempio, frequentare le lezioni frontali), senza che ciò comporti una carenza in termini di preparazione, visto che il materiale fornito è redatto da docenti preparati.
Se c’è già abbastanza confusione per ciò che concerne il trasferimento universitario tra due atenei statali, è ancor più difficile comprendere come passare da un’università statale ad una telematica o viceversa. In realtà non cambia molto, gli step da seguire sono sempre gli stessi:
– per prima cosa è necessario richiedere e compilare un modulo da riconsegnare all’ateneo di provenienza. Per alcune università questo modulo è online, per altre, invece, è necessario rivolgersi alla segreteria didattica. Generalmente in questo modulo, oltre ai dati anagrafici, è necessario inserire il dettaglio degli esami sostenuti e i dati dell’ateneo di destinazione;
– è necessario, poi, pagare una tassa di congedo che varia da ateneo ad ateneo;
– è utile richiedere un nulla osta dell’ateneo di destinazione, che certifichi anche il riconoscimento di tutti i crediti conseguiti.
Trasferimento università: il riconoscimento degli esami
Spesso, una delle preoccupazioni più grandi di uno studente intenzionato a cambiare università, risiede proprio nella convalida degli esami universitari già conseguiti. Chiunque abbia preparato almeno una volta un esame universitario, sa bene quanto sia impegnativo e duro studiare per conseguire un buon risultato, e quando finalmente arriva la verbalizzazione raramente si è disposti a rinunciare a quell’esame, vanificando tutti i sacrifici fatti. Di fatto, spesso è proprio questo che frena gli studenti a richiedere un trasferimento di università. Per cui è importante capire come muoversi, per vedersi convalidati il maggior numero degli esami sostenuti. La convalida degli esami prevede modalità differenti a seconda che si decida di cambiare ateneo rimanendo, però, in una stessa facoltà (ad esempio se si decide di trasferirsi dalla facoltà di giurisprudenza dell’Università La Sapienza di Roma, alla medesima facoltà in un’università telematica) oppure di cambiare proprio facoltà (o all’interno di uno stesso ateneo o in atenei differenti).
Convalida Esami Universitari
Nel caso di trasferimento tra due facoltà afferenti allo stessa classe di laurea, la vita non dovrebbe complicarsi più di tanto; negli ultimi anni infatti il MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) ha lavorato al fine di unificare quanto più possibile i piani di studi delle diverse università. Un tempo una stessa facoltà poteva presentare esami anche molto differenti considerando città differenti e questo rendeva complesso anche equiparare le preparazioni dei neo laureati, spesso contraddistinti da conoscenze anche molto differenti. Ad oggi, invece, si possono considerare quasi paritetici i piani di studio, con al più piccole differenze di programmi.
Nel caso di trasferimento tra diverse facoltà, invece, il riconoscimento degli esami dipende molto dal tipo di trasferimento di università che si considera. Se si decide di cambiare radicalmente genere, è molto probabile che si debba iniziare nuovamente da zero, basti pensare ad un passaggio tra una laurea in Ingegneria e una laurea in Psicologia: non hanno nulla in comune ed è quasi impossibile che vengano convalidati degli esami, se non esami a scelta, di lingua straniera o CFU in informatica. D’altro canto vi sono molte facoltà che presentano delle sovrapposizioni nei piano di studi; è molto frequente, ad esempio, che nelle facoltà medico-sanitarie, qualora non si dovesse superare il test di ingresso di Medicina e Chirurgia, si possono trovare esami molto comuni in entrambi i corsi di studio. In questo caso è bene prendere contatto con i singoli docenti per scandagliare attentamente i programmi ed, eventualmente, procedere solo ad un’integrazione delle parti mancanti, senza iniziare nuovamente da zero.
Sospensione Studi Universitari: decadenza esami e congelamento studi
Spesso, dopo aver deciso di sospendere l’università, si capisce che forse sarebbe utile terminare gli studi, per completare il corso di laurea. Ad oggi questo si verifica spesso, soprattutto alla luce della presenza di molteplici università telematiche che permettono di conciliare studio e lavoro. In questo caso è bene accertarsi circa la decadenza degli esami universitari, intesa come perdita dello status di studente. Questa sopraggiunge quando sono trascorsi diversi anni dalla data in cui è stato sostenuto l’ultimo esame universitario (l’intervallo di tempo è variabile a seconda dell’anno di immatricolazione). Comunemente viene inviato al domicilio comunicato al momento dell’iscrizione un avviso circa l’avvenuta decadenza, che impone di re-iscriversi al corso di studi prescelto.
È bene precisare che non sempre la decadenza degli esami impone la perdita irreversibile degli stessi, infatti parlando con il Consiglio di Studi e pagando un’indennità che varia da ateneo ad ateneo, è possibile recuperare gli esami universitari.
Vi sono poi delle situazioni in cui è possibile congelare gli esami universitari. Il congelamento permette di interrompere temporaneamente la carriera universitaria (senza perdere esami) e può essere richiesto nei seguenti casi:
– proseguimento degli studi all’estero;
– iscrizione presso gli Istituti di Formazione Militare fino al completamento dei relativi corsi;
-frequenza di corsi di Dottorato di ricerca (o altri corsi di specializzazione universitaria)
– iscrizione ad altri corsi, nei casi in cui sia prevista l’incompatibilità.
Convalida esami per la seconda laurea
Le università telematiche sono spesso prese in considerazione anche da quei professionisti già affermati e specializzati in un settore, che intendono approfondire la loro preparazione conseguendo un secondo titolo di studio. Se la Laurea posseduta è affine a quella che si intende conseguire, potrebbe esservi la possibilità di non sostenere alcuni degli esami previsti, grazie alla convalida degli esami del precedente corso. Anche in tal caso è possibile ottenere una prevalutazione del riconoscimento dei Crediti Formativi Universitari, ai fini dell’immatricolazione ad un Corso di Laurea Triennale o Magistrale, ottenendo così una eventuale abbreviazione della durata degli studi. Inviandoci una richiesta attraverso il modulo sotto riportato potremmo effettuare una valutazione preventiva personalizzata, in modo del tutto gratuito, senza impegno e nel più breve tempo possibile.
Se pensi minimamente di trovarti nella posizione di dover cambiare università e vuoi ricevere una consulenza gratuita su come trasferirti ad una Università telematica, non esitare a scriverci, ti risponderemo nel più breve tempo possibile.